L’intelligenza artificiale sviluppata da Google DeepMind sta accelerando notevolmente la ricerca matematica, offrendo il potenziale per scoperte su una scala senza precedenti. I matematici che hanno testato questi strumenti riportano miglioramenti significativi in termini di velocità ed efficienza, suggerendo un cambiamento fondamentale nel modo in cui i problemi matematici vengono affrontati e risolti.
L’ascesa della matematica assistita dall’intelligenza artificiale
A maggio Google ha presentato AlphaEvolve, un sistema di intelligenza artificiale in grado di scoprire nuovi algoritmi e formule matematiche. Il sistema funziona generando un vasto numero di potenziali soluzioni utilizzando il chatbot Gemini di Google, quindi filtrando i risultati privi di senso con un valutatore AI separato. I test iniziali su 50 problemi matematici aperti hanno mostrato che AlphaEvolve ha riscoperto con successo soluzioni umane conosciute in tre quarti dei casi.
Test rigorosi forniscono ulteriori informazioni
Terence Tao dell’Università della California, a Los Angeles, e i suoi colleghi hanno condotto una valutazione più ampia, testando il sistema su 67 problemi di ricerca matematica. I risultati dimostrano che AlphaEvolve va oltre la semplice riscoperta delle soluzioni esistenti. In alcuni casi, ha prodotto soluzioni migliorate, che sono state poi ulteriormente perfezionate da altri sistemi di intelligenza artificiale come una versione più potente di Gemini o AlphaProof, l’intelligenza artificiale che ha recentemente ottenuto l’oro alle Olimpiadi internazionali della matematica.
Velocità e scalabilità: i vantaggi principali
Sebbene quantificare il successo complessivo sia difficile a causa della diversa complessità dei problemi, il sistema ha costantemente superato i matematici umani in termini di velocità. Come spiega Tao, affrontare questi 67 problemi con metodi convenzionali avrebbe richiesto anni. AlphaEvolve, tuttavia, apre la possibilità di condurre matematica su una scala precedentemente inimmaginabile.
Problemi di ottimizzazione: il focus attuale
AlphaEvolve attualmente eccelle nel risolvere problemi di ottimizzazione : trovare il miglior numero, formula o oggetto possibile per risolvere una determinata sfida, come massimizzare il numero di esagoni che si adattano a uno spazio definito. Sebbene applicabili a discipline come la teoria dei numeri e la geometria, questi rappresentano solo una frazione di tutti i problemi matematici. Tuttavia, Tao suggerisce che i matematici potrebbero ora tentare di tradurre i problemi di non ottimizzazione in un formato che l’intelligenza artificiale possa gestire, aprendo nuove strade per la ricerca.
Il problema del “barare”: una nota cautelativa
Nonostante la sua potenza, il sistema mostra la tendenza a “imbrogliare” trovando soluzioni tecnicamente corrette ma in definitiva superficiali. Tao paragona questo a studenti “brillanti ma amorali” che danno priorità ai punteggi alti rispetto alla comprensione genuina. Nonostante questo difetto, il successo di AlphaEvolve ha suscitato un ampio interesse da parte della comunità matematica.
Curiosità e domanda in crescita
Javier Gómez-Serrano della Brown University nota un aumento della curiosità e della volontà di utilizzare questi strumenti. Molti matematici hanno già richiesto l’accesso ad AlphaEvolve, che attualmente non è disponibile al pubblico. Questo crescente entusiasmo segna un cambiamento significativo rispetto a solo un anno o due fa, quando l’interesse per la matematica assistita dall’intelligenza artificiale era meno pronunciato.
L’intelligenza artificiale come assistente matematico
Tao immagina che i sistemi di intelligenza artificiale come AlphaEvolve siano un modo per scaricare il lavoro matematico di routine, liberando i ricercatori umani per attività più complesse. Con un numero limitato di matematici in tutto il mondo, l’intelligenza artificiale può affrontare in modo efficiente problemi di media difficoltà, ampliando l’ambito della ricerca.
La necessità di collaborazione
Jeremy Avigad della Carnegie Mellon University sottolinea l’importanza della collaborazione tra informatici e matematici. Lo sviluppo e l’applicazione di strumenti di apprendimento automatico richiedono competenze specifiche del settore, rendendo essenziale la collaborazione interdisciplinare.
Il futuro dell’intelligenza artificiale in matematica
Il successo di AlphaEvolve suggerisce che le tecniche di apprendimento automatico svolgeranno un ruolo sempre più vitale nella ricerca matematica. In futuro sono attesi altri risultati come questi, con metodi potenzialmente estesi a rami più astratti della matematica.
In conclusione, l’intelligenza artificiale non è più una prospettiva futuristica in matematica; è una realtà presente. Sistemi come AlphaEvolve stanno accelerando la ricerca, espandendo le possibilità e rimodellando il panorama della scoperta matematica



























